La casa dove abitiamo, la pensione per i nostri ospiti felini, i magazzini degli attrezzi agricoli e degli  scatoloni dei ricordi: questo è il Borgatto, un luogo solitario, immerso in  un mare  di ulivi secolari che  respirano solenni le brezze della Sabina.
Si potrebbero scrivere migliaia di pagine, e non sarebbero abbastanza, sulla meraviglia di vivere in  questo  splendido isolamento, sull'opportunità di ricostruire la propria identità attraverso il contatto con la natura o sulla necessità di  ritrovare il proprio ritmo biologico nel susseguirsi delle stagioni.

Ma questo vivere un po' “into the wild”  che si armonizza perfettamente con le passeggiate all'alba con i cani, con i sentieri  scavati dai cinghiali, con i richiami acuti dei gheppi e il delicato risuonare dei picchi rossi,  non può non tener conto della necessità fondamentale del comunicare, nonostante spesso si materializzi nello scandaloso squillare di un cellulare nel paradiso terrestre. Comunicare al Borgatto è una priorità.
I proprietari che  ci affidano i loro amici sanno che possono mettersi in contatto con noi sempre, anche più volte al giorno, per ricevere notizie. Inoltre riceveranno  le foto e i video dei loro gatti tutte le volte che sia possibile “paparazzarli” (e su questo tutti i conoscitori dei felini sanno che ogni gatto ha idee molto personali...Le immagini, più di ogni altra cosa, sono in grado di descrivere, raccontare, divertire, commuovere, rassicurare.